“D’altro canto il clima era caldo, cosicchè mi sembrava
strano non riuscire a trovare qualche tipo di argilla con la quale foggiare
alla bell’e meglio una pentola, farla essiccare al sole, e renderla così
abbastanza solida e resistente per poterla maneggiare e usarla come contenitore
di sostanze asciutte che richiedessero di essere conservate in questo modo...
dopo aver faticato non poco per trovare l’argilla,
scavarla, portarla a casa, impastarla, in circa due mesi riuscii a rimediare
solo due grandi e ridicoli aggeggi di terracotta,
immeritevoli di essere chiamate giare. Tuttavia il sole le aveva asciugate e indurite
alla perfezione...Ma tutto ciò non rispondeva ancora allo scopo che
maggiormente mi stava a cuore, cioè
quello di ottenere una vera e propria pentola, capace di tenere i liquidi e
reggere al fuoco. Un giorno, però, dopo
aver acceso un gran fuoco per cuocere della carne, al momento di spegnerlo mi
accadde di trovare un coccio di uno dei miei recipienti d’argilla, che per
effetto della cottura era diventato duro come una pietra e rosso come una
tegola.”
(pag.124 cap.27)
Proprietà e impieghi dell'argilla: http://it.wikipedia.org/wiki/Argilla
Cottura dell'argilla: http://www.calga.it/approfondimenti/modellato/la-cottura-di-opere-in-argilla.html
Storia della terracotta: http://www.treccani.it/enciclopedia/terracotta/
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