“E alla fine constatai che seminando
un ottavo di staio , avevo ricavato due stai di riso e due stai e mezzo
di orzo”
(pag.121 cap.26)
“Preparai dei grandi recipienti di
terracotta, molto larghi ma poco profondi, cioè con un diametro di circa tre
piedi ma profondi non più di nove pollici.”
(pag.127 cap.27)
“La canoa si trovava a un
centinaio di iarde dalla spiaggia.”
(pag.131 cap.27)
NOTA. In queste righe l’autore cita alcune unità di misura del mondo antico che, essendo cadute in disuso o utilizzate soltanto in alcuni Paesi, non sono state incluse nel Sistema Internazionale (SI) :
·
Lo staio o stajo era l’unità di
misura utilizzata, soprattutto nell’Italia
settentrionale, per misurare i volumi dei cereali; deriva dal più antico sextarius romano.
Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Staio
·
Il piede, il pollice e la iarda sono le tradizionali unità di misura inglesi
per la lunghezza; a differenza dello staio, queste tre unità di misura storiche
sono ancora molto diffuse nel mondo anglossassone. Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Piede_%28unit%C3%A0_di_misura%29
In rosso i Paesi che non hanno aderito al SI. |
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